STORIA

La Quinta do Portal (Video)  è una casa portoghese, familiare e indipendente che ha abbracciato con passione il concetto di “Boutique Winery”. Ci dedichiamo alla produzione di vini del Douro, Vini di Porto di categorie speciali, così come Moscati e Olio d’Oliva.

Questo progetto si è concretizzato nei primi anni ’90 del secolo. XX, era basato su Quinta dos Muros, una proprietà centenaria della famiglia Mansilha, e il vino di Porto che veniva prodotto lì da 4 generazioni. Con una visione del futuro, ci siamo impegnati nella creazione di vini Douro di classe mondiale fin dall’inizio, facendo parte del primo gruppo della nuova generazione di produttori del Douro che, in tempo utile, ha creduto nel potenziale dei vini fermi del Douro .

Al timone dell’enologia e della produzione c’è Paulo Coutinho, che è con noi dal 1994. Abbiamo avuto il supporto tecnico di Pascal Chatonnet nei vini del Douro dal 1992, e abbiamo anche avuto il privilegio di lavorare con Jeremy Bull nei vini di Porto nel girando anni dal __ secolo.

La qualità è sempre stata il nostro motto, come attestano i numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali assegnati sia ai nostri vini e oli d’oliva, sia ai vari servizi offerti da Quinta do Portal.

SOSTENIBILITÀ

I vigneti di Quinta do Portal sono in un processo di produzione integrata, che ci impone di rispettare determinati standard per garantire la protezione dell’ambiente.
Siamo membri del Protocollo di Porto, un movimento i cui valori sono SOSTENIBILITÀ , OTTIMISMO e CONDIVISIONE attraverso Responsabilità, Collaborazione e Impegno. La Missione è promuovere un’azione collaborativa riunendo una rete di “creatori” di cambiamento e soluzioni climatiche praticabili per il mondo del vino, e la Visione è quella di avere un mondo in cui le aziende uniscano le forze e agiscano insieme per ritardare e cambiare i cambiamenti climatici.

 

 

Nei vigneti, alcune delle pratiche che utilizziamo includono:
> non mobilitare il terreno tra i filari;
> inglobamento nel terreno di legna da ardere di potatura;
> nessun utilizzo di erbicidi residui;
> portate controllate e precise nell’applicazione dei fitofarmaci;
> aumento dell’uso di correttivi organici;
> strategia di applicazione dei prodotti fitosanitari solo al raggiungimento del livello di attacco economico;
> impianto di viti in un sistema di “Vinha ao Alto” ​​fino al 40% di pendenza del terreno, e dal 40 al 60% di impianto in terrazzamenti con filare di vite. In questo modo evitiamo l’uso di diserbanti sulle piste, poiché anche la loro altezza è minore.

Con le pratiche descritte, siamo in grado di proteggere gli organismi ausiliari, in particolare dalla famiglia dei coccinelidi.
Da segnalare anche la ricomparsa di branchi di pernici nei nostri vigneti.

 

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